In condizioni normali la retina è aderente alla superficie interna dell’occhio. Se presenta una rottura o un foro può distaccarsi dal tessuto oculare a cui aderisce e accartocciarsi, un po’ come accede alla carta da parati quando viene rimossa da una parete. Se la retina è distaccata non è più in grado di offrire al cervello un’immagine adeguata e la visione diviene offuscata e ridotta. È un evento abbastanza raro. Si verifica all’incirca in una persona su 10.000. Il distacco di retina si verifica più di frequente in soggetti di età media con miopia medio-elevata, cioè superiore alle tre diottrie, o in occhi di soggetti che presentano degenerazioni retiniche periferiche (dette regmatogene). Più raramente i soggetti giovani possono presentare rotture retiniche spontanee con conseguente distacco. Può anche essere la conseguenza di un trauma contusivo oculare, oppure di una trazione vitreoretinica.
Sintomi
La sintomatologia può variare molto a seconda del momento di evoluzione della malattia. Il sintomo più comune e più pericoloso è la visione di “ movimenti”, tipo tenda che si muove nel vento quasi sempre lateralmente nel campo visivo. Il paziente può anche percepire flash luminosi o lampi di luce (fotopsie) o punti e/o linee mobili di colore scuro nel campo visivo (miodesopsie o “mosche volanti”). E’ molto importante localizzare la zona di insorgenza dei lampi, in quanto spesso la lesione retinica che ha dato origine al distacco si trova nel quadrante retinico periferico diametralmente opposto. Non è mai presente dolore. Se il paziente si accorge di un calo di vista, deve recarsi immediatamente dall’oculista. Un trattamento immediato può, infatti, ridurre al minimo i danni.
Terapia
Se il problema viene diagnosticato in fase precoce spesso è sufficiente effettuare un trattamento argon laser fotocoagulativo intorno alle degenerazioni retiniche. Spesso, tuttavia, è necessario un intervento chirurgico. Di solito viene fatto in anestesia generale e nell’80-90% dei casi è sufficiente una sola operazione. Il decorso post-operatorio usualmente non è doloroso. Ove l’occhio risultasse infiammato e il tono oculare eccessivamente ridotto o aumentato, il paziente potrebbe necessitare di un ricovero di alcuni giorni. Il quadro visivo dipende dall’entità del distacco di retina e dalla sua durata. L’ombra causata dal distacco scomparirà in tutti i casi in cui la retina è stata riposizionata. Nei casi in cui il distacco interessi la regione maculare, che è l’area della visione centrale, il recupero visivo sarà incompleto. Tanto maggiore è la durata del distacco, tanto minore è la possibilità di recupero visivo.
Prevenzione
È importante conoscere se in famiglia ci siano stati precedenti casi di distacco di retina, in quanto può esistere una predisposizione genetica. Se l’oculista riscontra alterazioni a livello della periferia retinica, il distacco può essere prevenuto effettuando un trattamento argon laser a scopo profilattico. Se un paziente ha avuto un distacco in un occhio, il rischio che si verifichi anche nell’altro occhio è leggermente maggiore rispetto alla media.